Va avanti la vita
come il tempo:
non si ferma,
non posa, non riposa.
Non si dà in pasto ai perché.
Mi è successa questa cosa:
ho subìto un inganno
finzione, recitazione.
Potevo impazzire,
eppure ho riso.
Non un sorriso,
ma risate vere.
Io credo,
credo davvero che
la mia solitudine sia il mio miglior
alleato
per sopravvivere al dolore;
sì, io credo,
che sola nel mio abisso,
a lungo con lo sguardo rivolto dentro,
ho scoperto di poter sola io
scegliere tra il bene e il male
che mi voglio.
E il mio bene
non ha rimpianti né pianti,
prolunghe di dolore
per colpe d’altri che
non son me.
Tossico
è chi al mio bene
antepone
il suo male interiore.
Tossisco
e mi libero dalle
paranoie
altrui
per ritrovarmi nelle
certezze
mie.
C’è questa cosa qua:
la vita
davanti a me.
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